Disturbi Di Sangue

Disturbi di sangue e' il primo passo compiuto dall'autore insieme al componimento di altri temi ancora in fase di lavorazione.
Questi suoi primi racconti nascono spesso da diverse idee arrangiate negli anni addietro, da giovane quindicenne e spensierato, quando il suo desiderio era di fare il regista prima e il fumettista dopo essersi diplomato alla Scuola del Fumetto di Milano, ed alcune piccole trame da principio autoconclusive, il cui assemblaggio in un'unica storia risulta essere di gran lunga laborioso.
Alcuni di essi hanno subito notevole influenza dalla mole di thriller e di film dell'orrore visti nell'arco di piu' di quindici anni, soprattutto quelli di Dario Argento.
In queste sue storie si nota un uso degli ambienti e delle situazioni ripetuti in altri contesti, dei personaggi presi in prestito per altre storie affine ma non contigue, come se fossero attori. Questi "richiami" non indicano una carenza di idee o stereotipi, ma una particolare affezione che l'autore ha per loro, e lo stesso per una stessa situazione scenica pensata piu' volte, sviluppatasi in tempi e modi differenti, e quindi utilizzata in altrettanti contesti differenti. Due per tutti sono quello di VamPirlo "resuscitato" in Plasterbid, e di Elide che uccide spietatamente i due cani in Agofobia , scena che parzialmente ripete a piu' riprese con Scrambler in Cripta, risparmiandoli nel finale. Gli altri non sono difficili da individuare.

"Disturbi di Sangue" is his first step together with the composition of other themes.
These first stories come from different ideas arranged in previous years, as a young fifteen-year-old, when his desire was to be a director first and a cartoonist after graduating from the School of Comics in Milan, and some small self-contained plots from the beginning. , whose assembly into a single story turns out to be by far laborious.
Some of them have undergone considerable influence from the amount of thrillers and horror films seen in more than fifteen years, especially those by Dario Argento.
In these stories we note a use of environments and situations repeated in other contexts, of characters borrowed for other similar but not contiguous stories, as if they were actors. These "references" do not indicate a lack of ideas or stereotypes, but a particular affection that the author has for them, and the same for the same scenic situation thought up several times, developed in different times and ways, and therefore used as many different contexts. Two for all are that of VamPirlo "resurrected" in Plasterbid, and Elide who mercilessly kills the two dogs in Agofobia, a scene that partially repeats over and over with Scrambler in the Crypt, sparing them in the finale. The others are not difficult to spot.